Insieme, non c'è niente di irrealizzabile.
La politica dal basso, per inventare il futuro.
Nel desolante quadro politico italiano e internazionale, l’umanità soffre il peso di un capitalismo sempre più selvaggio. Il disastro ambientale, l’assenza di prospettive di vita e le intensissime disuguaglianze economiche, sono fra i temi che muovono la nostra battaglia politica. Quello che noi vogliamo, è il futuro. Non c’è più tempo da perdere.
Ad una sinistra moderna servono proposte moderne. Noi ne abbiamo qualcuna.
Una grande riforma del lavoro
Serve ripensare totalmente le dinamiche sul lavoro. Accorciare la settimana lavorativa a non più di cinque giorni e ridurre drasticamente l'orario lavorativo giornaliero, sono delle riforme necessarie nei tempi in cui viviamo. Il lavoro "scoperto" che si creerebbe da queste riforme volte all'umanizzazione del lavoratore, dovrebbe riempito dalle macchine attraverso un processo di automazione. I soldi per farlo a parità di stipendio ci sono, ma è fondamentale per questo introdurre un salario minimo che lo garantisca.
Salario minimo
L'Italia è il paese che amiamo. Ma è anche l'unico paese europeo in cui i salari sono diminuiti dal 1990 ad oggi. Basti pensare che solo nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) i salari sono addirittura triplicati. Che fare allora? Introdurre subito una legge sul salario minimo orario di almeno 8,50 euro/h.
#TAXTHERICH
Il problema della disuguaglianza economica, non è mai stato evidente quanto oggi. L'1% della popolazione mondiale detiene più del 50% della ricchezza mondiale e il dislivello non è mai stato così alto nella storia. Anche il nostro paese conosce bene questo problema, per questo è fondamentale introdurre una tassa patrimoniale che consenta una redistribuzione della ricchezza.
Reddito di base universale
I tassi di disoccupazione (e in particolare giovanile) sfiorano nell'ultimo periodo vette altissime. Riteniamo indecente il fatto che ancora oggi esistano persone al di sotto della soglia di povertà. Riteniamo altrettanto indecente però che con la precarizzazione del lavoro e col nuovo modello "flessibile" le persone ed in particolare i giovani, siano ricattabili a causa di un sistema ingiusto. L'introduzione di un reddito di base universale e incondizionato, è un passo per conquistarci il futuro.
Rivoluzione ecologica
Riteniamo che il tema ambientale sia di fondamentale importanza per la salvezza di qualsiasi forma di vita sulla Terra. Un paese serio deve investire tutte le risorse necessarie nella ricerca tecnologica per l'implementazione di nuove tecnologie ecosostenibili, che soddisfino il fabbisogno energetico su larga scala. Solare ed eolico sono alcune delle soluzioni, ma siamo ben consapevoli che il futuro ci riserva tecnologie ancora inimmaginabili. Quello che noi chiediamo però, è che a pagare la transizione ecologica siano i più ricchi e chi ha effettivamente distrutto l'ambiente in nome dei propri guadagni. Facciamo un nome: Amazon.
Una Sanità unica, per un paese unico
In Italia esiste un sistema sanitario regionale che quindi si distingue da regione in regione. In Calabria ad esempio, esiste un commissariamento della sanità da 12 anni, a causa di disavanzi e inefficienze che causano tuttora morti. Lampante è la differenza con le regioni settentrionali e viene difficile parlare esclusivamente di virtuosismo degli amministratori. Il sud è periodicamente vittima di uno scippo costituzionale, ascrivibile al "Titolo V" della nostra Costituzione, dove viene appunto sancita la gestione regionale di alcuni servizi. Deve essere interesse dello stato creare una sanità uguale ed efficiente in tutto il paese, fermando l'emorragia causata dalle "migrazioni sanitarie" verso il settentrione.