Le nostre battaglie
In che mondo viviamo.
Collasso ambientale, disoccupazione giovanile, guerre, è possibile uscirne?
Il periodo storico che stiamo attraversando è unico nella storia.
Saturna si propone sin dalla sua nascita il proposito di analizzare la società nella quale viviamo. Siamo ben consapevoli però, che all’analisi vada affiancato un serio lavoro di proposta politica. A problemi sistemici, come quelli generati da un sistema obsoleto e malato quale il capitalismo, vanno corrisposte soluzioni altrettanto sistemiche e radicali. Viviamo nell’incertezza del presente e ci è stato letteralmente rubato il futuro. Tocca a noi riprendercelo.
Mai tante disuguaglianze, mai tanta povertà.
Tu non odi il lunedì, odi il capitalismo.
È difficile immaginare un’alternativa coerente rispetto al mondo difficile in cui viviamo. La nostra generazione è stata educata alla non-azione e al disinteressamento verso la politica, ma crediamo invece che la risposta risieda proprio qui. Serve immaginare una società nuova, basata su regole nuove. L’abilità del pensiero neoliberista (che accomuna ormai tutti i partiti mainstream, da destra a sinistra) è stata proprio quella di strutturarsi e adattarsi ai tempi correnti. Una sinistra che ambisce a creare un nuovo modo di rispondere alle problematiche moderne, deve essere in grado di fare lo stesso. Le nuove tecnologie e il progresso in generale, non devono essere respinti ma “accompagnati” verso un processo emancipatorio per l’essere umano. Il superamento dei lavori faticosi, deve essere la meta da raggiungere nel più breve tempo possibile. Per questo riteniamo necessario iniziare a discutere da subito di reddito universale e di ripensamento del lavoro, altrimenti il collasso sarà inevitabile.
Il più grande inganno che “l’ideologia” ha operato sulla popolazione, è instillare l’idea che non esista nessuna alternativa al modello esistente. Pensateci, riuscite a immaginare più facilmente la fine del mondo o la fine del capitalismo? Il più grande furto che ci è stato operato, è proprio quello dell’immaginazione. Dobbiamo riappropriarcene.
Saturna inoltre, si configura come un movimento politico femminista intersezionale, proprio perché crediamo che le ingiustizie e le oppressioni abbiano una radice comune, ossia il capitalismo e il modello patriarcale. Se la radice è comune, allora tutte e tutti noi possiamo essere collocati in un qualche asse di oppressione, perciò la nostra azione deve essere congiunta e unita. Il superamento del binarismo di genere e la lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale, di razza e abilità fisica, è la base della nostra azione politica. Tanto ci siamo battute e battuti in questo senso e tanto continueremo a fare.
Allo stesso modo, riteniamo necessaria la mobilitazione di tutta la nostra generazione, affinché si renda protagonista del cambiamento che il mondo e le istituzioni richiedono.